Accesso dei droni nello spazio aereo: situazione corrente e prospettive
Descrizione
Gli aggiornamenti apportati al primo Regolamento SAPR, emanato dall’ENAC il 16 dicembre 2013, hanno prodotto sostanziali progressi rispetto alle precedenti norme ma non risolvono completamente le problematiche di accesso dei droni in alcune porzioni dello spazio aereo.
Sono infatti ancora presenti rilevanti limitazioni per operazioni negli spazi aerei controllati, nelle aree a ridosso degli aeroporti e nelle aree Proibite o Regolamentate. Inoltre, le aree metropolitane di interesse per gli operatori commerciali di droni, sono spesso nelle aree limitrofe agli aeroporti e quindi entro le ATZ o comunque all’interno delle zone di controllo (CTR) e, ancorché le restrizioni siano applicate a protezione di tutti gli aeroporti, solo per una parte di essi si può rimarcare una elevata e significativa consistenza di traffico aereo.
In ambito europeo, l’EASA sta studiando soluzioni per una futura regolamentazione dei droni fino a 25Kg. Saranno tali interventi risolutivi per ampliare l’accesso nelle tipologie di spazio aereo evidenziate?
In ogni caso, per gli Operatori di settore, risulterà comunque indispensabile avere una conoscenza adeguata della configurazione dello spazio aereo e, in particolare, delle procedure per poter operare entro ATZ,CTR, aree P o R, al fine di meglio gestire gli interessi professionali o semplicemente per poter condurre una piacevole e sicura attività amatoriale.
Per partecipare a questo workshop iscriviti ora a Roma Drone Campus 2018!